Il concetto di progresso ha avuto molte definizioni, ma in realtà si è inoltrato nei secoli molto più confuso e sedicente di quanto avrebbe voluto.
Progresso, sfrondato di tutto il suo piumaggio ottimistico, ha significato molto semplicemente tempo che passa, così come il suo sinonimo Sviluppo. La sola accezione neutra è quella che emerge da una lettura attenta della storia, estinguendo ogni connotazione positiva che vorrebbe essere sdoganata by defaut.
Il progresso tecnologico non si è dimostrato affatto positivo. Dire che si è dimostrato negativo implicherebbe forse giudizi di una complessità altrettanto avventata. Tuttavia se oggi stiamo correndo per limitare i danni, per arretrare e non oltrepassare la soglia della sopravvivenza nostra e del pianeta, la lettura del contatore non è difficile. Abbiamo innescato un meccanismo che oggi si mostra fatalmente semplice anzi, essendo così simile a qualsiasi altro meccanismo On/Off. Stiamo per scoprire se abbiamo esagerato. I momenti di maggior fiducia nel progresso tecnologico sono stati poi quelli che hanno preceduto le peggiori catastrofi. Il futurismo? brrr
Il progresso morale è altrettanto labile, se si considera che quasi tutta la brillantezza che oggi può avere un moralista si trovava già in Seneca e Voltaire, o in certi proverbi degli indiani d'America. Per il progresso etico potrebbe valere come per quello tecnologico l'osservazione che i maggiori momenti di fiducia hanno preceduto le peggiori catastrofi, etici erano il comunismo, il nazionalsocialismo, le crociate vecchie e nuove. Etica etica, Etc Etc.
L'arte, ovvero il gioco, quella si ha progredito, ma portandoci dove? Un operaio dell'Ohio sa oggi qualcosa di Caravaggio o capisce Giotto o Picasso con più chiarezza? No, semplicemente la sua antropologia accetta per uso il rock come non avrebbe fatto cinquecento anni fa. Nasce in un paesaggio di mototrebbiatrici e bolidi a benzina dandoli per scontati come un tempo avrebbe fatto con gli aratri e i muli, senza che il suo cervello faccia la dovuta strada per capire e giudicare gli sviluppi del tempo umano.
Il progresso, quello collettivo, che è l'unico progresso positivo possibile non ci sembra una realtà applicata se non in qualche zona che comunque è appesa allo stesso filo di tutti gli altri, se il surriscaldamento uccide le api la Svezia non starà meglio di Shangai. Si sono moltiplicate le possibilità di applicarla ma non la volontà, inoltre si stanno restringendo tempi e spazi per applicarla, l'ineducazione è innestata e "Progressiva". Progressi contro progressi.
Sono dunque aperte le scommesse, mentre ci si avvicina al bordo della terra.
Perché tanto per parlare di progresso, se il medioevo era decisamente arretrato rispetto ad alcune civiltà antiche possiamo tuttavia dire che la sua concezione di terra piatta sembra rivelarsi per l'uomo la più corretta. Mentre i rematori parlano di pallanuoto acrobatica giocata tramite foche meccaniche.